21 Settembre 2021
ISTITUZIONE DI UNA NUOVA AUTORITÀ EUROPEA AML E NUOVE PROPOSTE ANTIRICICLAGGIO
La Commissione europea qualche giorno fa ha presentato un ambizioso pacchetto di proposte legislative volto a consolidare le norme dell’UE per contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.
Tra le principali novità sicuramente spicca la proposta di creare una nuova autorità dell’UE per la lotta al riciclaggio di denaro che si chiamerà AMLA, Authority for Anti-Money Laundering and Countering the Financing of Terrorism. AMLA sarà la “centrale di coordinamento” delle autorità nazionali, tesa a garantire che il settore privato applichi in modo corretto e coerente le norme AML.
L’Autorità europea, la cui istituzione è prevista a partire dal 1° gennaio 2023 coordinerà e assisterà le UIF dei Paesi membri nel migliorare l’efficacia dell’attuazione delle prescrizioni, garantendo standard normativi e metodi di valutazione del rischio uniformi.
AMLA avrà poteri di vigilanza e di indagine nei confronti dei soggetti obbligati “selezionati”, vale a dire enti creditizi e finanziari o i gruppi di enti creditizi o finanziari. Un passo avanti decisamente significativo verso la standardizzazione dei presidi, dei processi, delle verifiche e dei controlli in ambito europeo.
L’obiettivo è migliorare l’individuazione di transazioni e attività sospette e colmare le scappatoie utilizzate dai criminali per riciclare proventi illeciti o finanziare attività terroristiche attraverso il sistema finanziario.
I compiti dell’AMLA saranno:
- Sostenere le UIF nel loro lavoro per migliorarne la capacità analitica dei flussi illeciti e fare dell’intelligence finanziaria una fonte di informazioni fondamentale per i servizi di contrasto;
- Vigilare direttamente su alcuni degli enti finanziari più rischiosi che operano in un gran numero di Stati membri o richiedono un’azione immediata per far fronte a rischi imminenti;
- Monitorare e coordinare gli organismi di vigilanza nazionali responsabili di altri soggetti finanziari e coordinare gli organismi di vigilanza dei soggetti non finanziari;
- Sostenere la cooperazione tra le UIF dei paesi membri e facilitare il coordinamento e le analisi congiunte tra di esse, al fine di individuare meglio i flussi finanziari illeciti di natura transfrontaliera.
Le nuove misure della Commissione perfezionano l’attuale quadro normativo dell’UE, adeguandolo alle sfide nuove ed emergenti legate all’innovazione tecnologica, come le valute virtuali, la maggiore integrazione dei flussi finanziari nel mercato unico e la natura globale delle organizzazioni terroristiche.
Queste proposte contribuiranno a creare un quadro molto più coerente per agevolare la conformità degli operatori soggetti alle norme AML/CFT, in particolare quelli che operano a livello transfrontaliero.
Il pacchetto odierno, inoltre, comprende tra le altre proposte quella di creare il nuovo Regolamento AML/CFT contenente norme direttamente applicabili a differenza delle Direttive, anche in relazione all’adeguata verifica della clientela e alla titolarità effettiva;
Nel corso degli anni si è capito sempre di più che la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo è un fenomeno che riguarda tutto il mondo e che per essere sconfitto bisogna mettere in pratica meccanismi che coinvolgono più Autorità e più Paesi.
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