18 Luglio 2023
Formazione specifica per il CDA: lo dice Banca d’Italia
La formazione per banche, confidi e altri intermediari finanziari è un tema cruciale e strategico a tutti i livelli. Di recente, Banca d’Italia lo ha ribadito in un orientamento sulla composizione e sul funzionamento dei consigli di amministrazione delle LSI. In questo articolo approfondiamo il tipo di formazione richiesta e le tematiche di maggior interesse per gli organi apicali.
L’attività di vigilanza condotta dalla Banca d’Italia pone particolare attenzione alla qualità degli assetti di governance delle banche, in termini di composizione e funzionalità essi svolgono infatti un ruolo cruciale per assicurare condizioni di sana e prudente gestione, favorendo anche l’adozione di scelte strategiche che creino valore in un orizzonte di lungo periodo.
In quest’ottica assume un ruolo cruciale la formazione e l’aggiornamento dei dirigenti e e, in particolare, dei membri dei consigli di amministrazione non solo su materie tecniche e obbligatorie, ma anche temi di interesse macro economico e più generale quali la cyber security la sostenibilità, i nuovi modelli di business promossi dal digitale e le nuove tecnologie.
Una formazione trasversale di alto livello che possa garantire ai CDA una visione a 360° sul mercato e una conoscenza tale da supportarli nelle sfide del ruolo che ricoprono.
Nel testo di “Orientamenti della Banca d’Italia sulla composizione e sul funzionamento dei consigli di amministrazione delle LSI” si fa espressamente riferimento alla formazione tecnica su temi quali ESG e fintech, ma anche formazione manageriale sulle così dette soft skills necessarie nella buona gestione di risorse umane. Infine, si raccomanda l’adozione di iniziative volte a verificare l’efficacia e l’utilità della formazione svolta.
A tal proposito, il gruppo RES attraverso il portale della conoscenza Cognosco ha sviluppato una serie di pillole formative fruibili on line pensate proprio per rispondere all’esigenza dei membri dei consigli di amministrazione di formarsi e informarsi sulle tematiche più attuali e di maggior rilevanza strategica per banche e intermediari (testo integrale riportato in fondo all’articolo).
I temi trattati sono:
- Basilea: la continuità degli aggiornamenti sul nuovo accordo sul capitale e le direttive CRD/CRR
- Organizzazione della funzione di riciclaggio
- L’assetto della funzione Compliance nelle Banche LS
- Fondamenti del bilancio di esercizio nella rendicontazione non finanziaria (DNF)
- Il Risk Management nelle Banche LS
- Le variazioni unilaterali tra cavilli normativi e novità legislative
- BNPL – Buy now pay later: opportunità e rischi
- Commercializzazione di nuovi prodotti: adempimenti del Consiglio di Amministrazione e POG
- Smart contract per il settore bancario: tutti i vantaggi e i rischi
- Le competenze del Consiglio di Amministrazione in materia di rischio legale e reputazionale: la gestione dei reclami
- Accessibilità Digitale: le responsabilità del Consiglio di Amministrazione
- L’Assetto dei Consigli di Amministrazione e dei Comitati Endoconsiliari
- Blockchain e banche: un rapporto che cresce
- Gli investimenti in criptovalute
- La valutazione della sostenibilità creditizia delle imprese
- La strada verso l’ESG per le organizzazioni
- Corporate Governance e il ruolo degli amministratori indipendenti
- Cybersecurity
Le pillole formative per gli organi apicali possono essere acquistate singolarmente o a pacchetti. Per maggiori informazioni o per un’offerta personalizzata, potete inviarci una richiesta tramite form on line.
Buona formazione!
Formazione – L’aggiornamento dei consiglieri su profili di specifico interesse per la banca (es., rischi, operatività, modelli di business) è fondamentale per assicurare che il board abbia le conoscenze adeguate per svolgere le proprie funzioni. Programmi di formazione specifici sono di particolare importanza per i consiglieri di nuova nomina, in quanto la tempestiva comprensione delle tematiche di rilievo per la banca può agevolarne l’integrazione nel board e una più proficua partecipazione alla discussione e alle decisioni. In aggiunta allo sviluppo delle competenze specialistiche, anche la formazione manageriale dei consiglieri, specialmente di coloro che rivestono ruoli di indirizzo e coordinamento, è essenziale per un’efficace gestione delle risorse e dei lavori dell’organo. Dall’analisi tematica è emerso che solo alcune banche prevedono sessioni mirate di formazione (es., board induction o brevi pillole formative nell’ambito delle riunioni) e, in rari casi, anche iniziative volte a valutare l’effettiva comprensione dei temi oggetto di approfondimento. È buona prassi che i piani di formazione che le banche sono tenute a predisporre siano adeguatamente articolati e sviluppati, comprendendo iniziative di formazione generali e/o tematiche, individuali e/o collettive, con finalità sia di aggiornamento degli amministratori, sia di inserimento degli esponenti di nuova nomina. Ciò è specialmente rilevante con riferimento sia ad aspetti di business innovativi e/o strategici (es., ESG, fintech), sia allo sviluppo delle competenze manageriali, particolarmente utili per le figure con ruoli di indirizzo e coordinamento (es. presidente del CdA, presidenti dei comitati, ecc.). In questo ambito costituisce una buona prassi anche l’adozione di iniziative volte a verificare l’efficacia e l’utilità dell’attività di formazione (es., richiedendo ai consiglieri un feedback sull’adeguatezza delle iniziative e sui progressi compiuti, eventualmente in sede di autovalutazione annuale).