21 Aprile 2016
Ludopatia: la normativa della Regione Emilia Romagna
Nel 2013 è stata la volta dell’Emilia Romagna con la legge n. 5/2013, recante “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
Il testo assegna ai Comuni la possibilità di dettare indicazioni sulla localizzazione delle sale da gioco, nel rispetto delle pianificazioni stabilite dal c.d. decreto Balduzzi, e definisce gli strumenti per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza in collaborazione con scuole, Enti locali, Ausl, Terzo settore e associazioni. La normativa individua poi misure sanitarie di carattere sperimentale e iniziative delle Ausl per interventi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, come ad esempio la costituzione di strutture specialistiche, la formazione e l’aggiornamento degli operatori sociali e socio-sanitari. Sono stati altresì previsti un Osservatorio regionale, le sanzioni per gli esercenti che non rispettano la normativa e l’obbligo per il personale delle sale giochi, pena la somministrazione di sanzioni amministrative pecuniarie, di frequentare corsi di formazione predisposti dall’Ausl sui rischi del gioco patologico.