28 Ottobre 2021
Gli approfondimenti di Confires – Orientamenti Europei attuali e futuri in materia di Aiuti di Stato
Il 30 settembre la Commissione europea ha inviato per consultazione agli Stati membri un progetto di proposta sulla proroga del quadro temporaneo per gli aiuti di Stato fino al 30 giugno 2022. La proposta definisce anche un percorso per la graduale eliminazione degli aiuti legati alla crisi alla luce della ripresa in corso dell’economia europea. In tale contesto, per accelerare ulteriormente la ripresa, la proposta adegua anche l’ambito di applicazione del quadro temporaneo consentendo per un periodo limitato misure di sostegno agli investimenti e alla solvibilità.
La Commissione ha inizialmente adottato il quadro temporaneo il 19 marzo 2020. Ad oggi la Commissione, anche sulla base del quadro temporaneo, ha adottato oltre 650 decisioni che hanno permesso di fornire alle imprese colpite dalla pandemia di coronavirus aiuti necessari e proporzionati per oltre 3 miliardi di EUR in totale.
Come annunciato in occasione dell’ultima proroga del quadro temporaneo nel gennaio 2021, la Commissione dovrà ora decidere in merito al futuro del quadro attuale alla luce degli sviluppi economici, preservando nel contempo la parità di condizioni nel mercato unico. In particolare, le previsioni economiche dell’estate 2021 della Commissione, danno il PIL in crescita del 4,8 % nel 2021 e del 4,5 % nel 2022 sia nell’UE che nella zona euro.
Su questa base la Commissione propone una proroga limitata delle misure esistenti nell’ambito del quadro temporaneo fino al 30 giugno 2022 e una serie di adeguamenti mirati. Tenendo conto della ripresa economica osservata, la proposta di prorogare per un periodo limitato il quadro temporaneo intende garantire che le imprese che risentono ancora degli effetti della crisi non siano improvvisamente private del sostegno necessario, consentendo invece un’eliminazione graduale e coordinata delle misure di aiuto. Tale eliminazione graduale deve inoltre tener conto dell’eterogeneità della ripresa in settori diversi nei vari Stati membri.
La Commissione propone anche di estendere l’ambito di applicazione del quadro temporaneo per sostenere e accelerare la ripresa economica, consentendo agli Stati membri di concedere per un periodo limitato oltre il 30 giugno 2022:
- misure di sostegno agli investimenti per una ripresa sostenibile;
- misure di sostegno alla solvibilità per mobilitare fondi e investimenti privati a favore delle imprese, in particolare le piccole e medie imprese (PMI) e le piccole imprese a media capitalizzazione, che in genere dipendono dai prestiti bancari per i finanziamenti e potrebbero risultare ancora più indebitate dopo la crisi. Le misure offrirebbero a queste imprese l’accesso al finanziamento del capitale attraverso intermediari privati, che hanno spesso difficoltà ad attirare individualmente.
Gli Stati membri hanno la possibilità di presentare osservazioni sul progetto di proposta della Commissione, la quale deciderà come procedere tenendo conto anche dei riscontri ricevuti.
Di tutto questo ne parleremo il prossimo 16 novembre alla Tavola rotonda “Orientamenti Europei attuali e futuri in materia di Aiuti di Stato”, organizzata in collaborazione con Innexta, con il contributo di Crif e il patrocinio di Assoconfidi
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