03 Aprile 2017
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Confidi: per il tar vanno restituiti i 5 milioni alla regione
E’ legittima la richiesta di restituzione di fondi accantonati, operata dalla Regione Valle d’Aosta, nei confronti di un Consorzio fidi al quale aveva aderito la Regione, che si è fuso con altro Consorzio fidi, extraregionale, avendo il Consorzio perso la propria identità, non essendo più regionale ed erogando contributi non solo a soggetti operanti nella regione Valle d’Aosta . Il Tar, con sentenza del 24 marzo 2017 ha respinto il ricorso con cui il consorzio ‘Confidi commercio, turismo e servizi Valle d’Aosta’ chiedeva l’annullamento del provvedimento della Regione che gli imponeva la restituzione di 5 milioni 752 mila 846 euro a seguito della fusione con il consorzio ‘Ascomfidi Piemonte’, ufficializzata il 30 gennaio 2016 con la nascita di ‘AscomFidi Nord-Ovest. La Regione aveva chiesto la restituzione dei fondi «“per il futuro”, cioè per le somme “non utilizzate” alla data dell’intervenuta fusione». Per questo, le somme ottenute dal Confidi Cts devono «essere restituite» ma solo se «accantonate e non utilizzate al momento della stipulata fusione». Quindi non ci sarebbe alcun danno per le imprese.