25 Giugno 2021

ASPETTANDO CONFIRES – Fintech e transizione digitale: nuovi scenari

ASPETTANDO CONFIRES – Fintech e transizione digitale: nuovi scenari

Evoluzioni sociali, culturali, regolamentari e tecnologiche hanno determinato cambiamenti strutturali nel settore finanziario. La cosiddetta disruption tecnologica sta delineando un nuovo scenario competitivo, ridefinendo la natura stessa del mondo dell’intermediazione, grazie ad innovazioni quali Intelligenza Artificiale, Machine Learning, Internet of Things.

In questo scenario, le Fintech hanno fatto il loro ingresso nell’arena competitiva dei servizi finanziari, facendo leva soprattutto su nuove tecnologie che garantiscono una maggiore facilità nell’utilizzo del servizio e su un rapporto fiduciario con i consumatori migliore di quello degli operatori finanziari. Gli operatori fintech, nati con un approccio disruptive rispetto alla finanza tradizionale, giocano un ruolo sempre più di primo piano nella trasformazione del settore dei Financial Services, sfruttando modalità operative innovative, guadagnando sempre maggiore spazio, conquistando quote di mercato e un interesse crescente da parte degli investitori, anche grazie ad un vantaggio competitivo fondato su elevate competenze tecnologiche e su modelli operativi snelli e flessibili.

E i Confidi? Secondo una ricerca condotta da CRIF e Lorenzo Gai, professore ordinario dell’Università degli Studi di Firenze, nel corso dell’ultimo biennio, il posizionamento in ambito Fintech dei soli Confidi maggiori è risultato particolarmente sentito a livello strategico, in un contesto di forti cambiamenti sia delle tecnologie sia del business principale all’interno del comparto, che spinge sempre più i player verso una diversificazione delle attività, essendo la garanzia collettiva scarsamente redditizia. Infatti, il 77% dei Confidi maggiori in Italia che hanno partecipato alla survey condotta da CRIF, ha avviato almeno due progetti in ambito Fintech, mentre solamente il 7,7% non si è ancora attivato.

Sebbene la maggior parte dei Confidi maggiori abbia già attivato progetti in ambito Fintech, rimane prevalente un approccio di tipo neutro da parte di questi player nei confronti delle innovazioni tecnologiche ma il cambiamento ormai è avviato e presto l’innovazione, accelerata dall’emergenza Corona-virus, avrà notevolmente modificato l’approccio della clientela ai servizi finanziari. Solo coloro che sapranno percorrere questa trasformazione, sfruttando al meglio le nuove tecnologie digitali, ne usciranno vincenti.

Cosa possono fare i Confidi quindi? La parola d’ordine deve essere CONVERGENZA:

  • puntare su competenza, professionalità e utilizzare la concorrenza a proprio favore utilizzando un approccio propositivo che permetta di integrare i servizi tradizionali con i servizi digitali avanzati;
  • porre il cliente al centro dell’attenzione: “customer centric model” fornendo risposte e proposte real time a seconda delle esigenze e degli obiettivi del cliente
  • digitalizzare: non solo estetica, design, ma prima di tutto personalizzazione dell’intera esperienza cliente

Di tutto questo si parlerà nella 15ima edizione di Confires, il 16 e 17 settembre 2021 al Grand Hotel Baglioni, Firenze all’interno della tavola rotonda “Fintech e transizione digitale: nuovi scenari”.

Saranno due giornate fitte di spunti, interventi, nuove idee per affrontare le nuove sfide che in un momento di incertezza politica, turbolenze dei mercati, crisi economica sono molte e rischiano di mettere a repentaglio la sopravvivenza di moltissimi operatori.

RES Consulting Group